Le Audaci. Storie di donne uniche tra impegno, passione e libertà

Il ricordo al Verano di donne la cui esistenza è stata segnata da scelte radicali e di emancipazione, oltre le convenzioni, proponendo nuovi modelli di identità femminile. Donne uniche per eroismo, per impegno civile e sociale, per lascito culturale.

Il caleidoscopico mondo femminile offre una prospettiva decentrata, quasi ellittica rispetto alle traiettorie della grande storia. Il Cimitero del Verano racconta le storie di donne speciali che, a partire dai gloriosi giorni della Repubblica Romana, attraverso il Risorgimento fino alla Liberazione e alla istituzione della Repubblica Italiana, hanno lasciato una traccia indelebile nella politica, nell’impegno civile, nell’arte, nella cultura. Le loro voci e le loro azioni sono emerse in contesti spesso insensibili al valore della testimonianza femminile.

Da Erminia Fuà Fusinato che, dall’interno delle istituzioni del Regno d’Italia, come educatrice, propugnò un modello di donna anticonformista e di femminismo liberale, alle donne di casa Nathan: Sara Nathan, patriota, sostegno e confidente di Mazzini e madre del sindaco Ernesto Nathan, Virginia Mieli, moglie di Ernesto, attivista del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, le loro figlie Liliah e Annie, valenti artiste, ma anche impegnate nella promozione del diritto delle donne al lavoro.

Anche per la famosa attrice drammatica Adelaide Ristori l’arte fu coniugata con l’impegno politico risorgimentale.

Donne “pasionarie” furono Giuditta Tavani Arquati e Rosalia Montmasson, l’una già presente nella breve stagione della Repubblica Romana e poi protagonista dei moti risorgimentali romani del 1867, l’altra unica donna a partecipare alla Spedizione dei Mille di Garibaldi.

Le dolorose vicende delle due guerre mondiali ci conducono al Mausoleo del Partito Comunista Italiano, dove riposano Camilla Ravera e Nilde Iotti. Attraverso le loro figure e il ricordo di Adele Bei, che pure al Verano riposa e che con Nilde Iotti è stata una delle 21 Madri della Costituente, il coraggio, la determinazione, la presenza istituzionale delle donne sono diventate una realtà imprescindibile della storia recente.

Le donne hanno lasciato un segno di unicità anche nella pedagogia, con Maria Montessori, nell’indissolubile connubio tra vita e arte con Sibilla Aleramo, nella letteratura che varca i confini nazionali con Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, e infine con Emma Carelli, soprano e prima direttrice in Italia di un teatro dell’Opera: il Teatro Costanzi, attuale Teatro dell’Opera di Roma.

La passeggiata si chiude tra il cenotafio di Goffredo Mameli, e la tomba Garibaldi per ricordare Anita Garibaldi, l’eroina dei due mondi, a fianco del compagno anche nei tumultuosi giorni della difesa della Repubblica Romana da cui il filo rosso della narrazione ha preso l’avvio.

Guarda il video “Le Audaci. Storie di donne uniche tra impegno, passione e libertà”, edizione 2 giugno 2022 con scene di rievocazione storica.

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