La memoria della Roma Sparita di Ettore Roesler Franz
La memoria di una Roma che è stata e non è più si riverbera nei viali del Verano, ricordando il pittore che più di tutti ne ha tramandato l’immagine e l’anima.
“La sincerità fa l’artista grande”
Ettore Roesler Franz
Le Passeggiate tra i ricordi nel Cimitero Monumentale del Verano presentano un percorso speciale in ricordo di Ettore Roesler Franz le cui opere rappresentano una documentazione storica unica nel panorama dell’arte italiana del tardo Ottocento
Il Percorso
Una passeggiata tra i ricordi: La memoria della Roma sparita di Ettore Roesler Franz (Durata: 2 ore)
Il percorso si snoda attraverso le aree più antiche del Cimitero, proponendo una visita che incrocia i personaggi e la Roma che fu descritta da Roesler Franz.
Le vedute di Roma del pittore Ettore Roesler Franz fanno parte della memoria collettiva dei romani. La città, scomparsa a causa delle trasformazioni urbanistiche che ne hanno modificato per sempre il volto, riecheggia nelle sue opere, che mantengono viva la memoria delle nostre radici.
La serie di 120 acquerelli Roma pittoresca. Memorie di un’era che passa fu eseguita dall’artista fra il 1876 e il 1896. Gli scorci, le ambientazioni, le figure raffigurate stavano scomparendo, lasciavano posto alla nuova realtà, ai nuovi quartieri di Roma, che era divenuta capitale dal 1871.
La visita toccherà le tombe opera dell’amico fraterno di Roesler Franz, Ettore Ferrari, autore del monumento a Giordano Bruno in Campo de’ Fiori, di Ernesto Nathan, il sindaco del rinnovamento di Roma, che acquistò per il Comune gran parte della serie degli acquerelli, degli architetti Giuseppe Sacconi e Gaetano Koch, artefici del nuovo volto di Roma, del poeta Trilussa, commentatore arguto della Roma giolittiana.
Si giunge infine alla cappella della famiglia Roesler Franz.
Il documentario nella Sala Mater Admirabilis
La visita è arricchita dalla proiezione in Sala Mater Admirabilis del ocumentario della durata di circa 40 minuti Ettore Roesler Franz e Roma sparita, con la regia di Francesco Roesler Franz.