Il Giubileo della Speranza al Verano

Dalla Basilica fuori le Mura alla Chiesa della Misericordia

Un evento speciale in occasione dell’Anno Santo che fa tappa, eccezionalmente, anche all’interno della grande Basilica di San Lorenzo e si conclude, con un ascolto di musiche sacre, presso la piccola chiesa presente all’interno del Cimitero Monumentale di Roma Capitale. 

Il Percorso 

Una passeggiata tra i ricordi: Il Giubileo della speranza al Verano.
Durata 2 ore 

La visita prende l’avvio dalla statua della Speranza dello scultore Stefano Galletti, posta sull’ingresso monumentale. L’atrio imponente è l’ultima opera realizzata per il Verano da Virginio Vespignani, architetto di Papa Pio IX fino alla caduta dello stato pontificio, che è sepolto all’interno dell’ingresso monumentale.
L’itinerario prosegue nell’adiacente Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, dove in perfetta concordanza cronologica con la costruzione e decorazione del Verano si conserva la cappella sepolcrale del Papa che promosse la costruzione del Cimitero, il beato Pio IX: un sacello ornato dei mosaici di Ludovico Seitz e realizzato in stile neobizantino.
Ritornati nel cimitero, nel viale d’ingresso si descrive la presenza nel nucleo originario delle cappelle e sepolture collettive degli ordini religiosi. Tra queste, la Tomba dei Salesiani di don Bosco al Quadriportico (braccio destro, IV arcata) opera di Luca Carimini.
Alzando lo sguardo, si può ammirare il Ciclo di lunette con Storie dell’Antico e del Nuovo Testamento. Alla II e III arcata: Adamo ed Eva disperati dinnanzi al cadavere di Abele di Salvatore Nobili e il Diluvio Universale di Francesco Grandi. All’arcata d’angolo, in una decorazione pittorica più articolata, la Morte di Rachele di Ignazio Cortis e la Cacciata di Adamo ed Eva di Ettore Grandi, completate dai sottarchi dipinti con la Dialettica (Antonio Ferraresi) e la Geometria (Cesare Mariani).
L’arcata “d’onore” è riservata al sepolcro di Tommaso Minardi, ritratto dallo scultore Luigi Fontana. Maestro di Accademia, promotore del Movimento Purista che intendeva rifarsi agli artisti primitivi italiani da Cimabue al primo Raffaello, Minardi ebbe tra i suoi allievi gran parte dei pittori autori delle lunette.
Al centro del Quadriportico si staglia la statua di Cristo che ascende al cielo di Leopoldo Ansiglioni, opera che conclude la decorazione religiosa del luogo e che si pone in continuità di sguardo e intenzione con la piccola chiesa in stile paleocristiano di Santa Maria della Misericordia di Virginio Vespignani, per la quale Pio IX donò alcune colonne antiche provenienti dalla Basilica di San Paolo fuori le Mura, bruciata in un incendio nel 1823. La chiesa ospita la pala d’altare Madonna con Bambino, San Lorenzo e le anime del purgatorio di Tommaso Minardi, artista che insieme a Vespignani è stato artefice del nucleo originario del Cimitero.

 

INFO E PRENOTAZIONI

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Punto di incontro: ingresso monumentale, piazzale del Verano, 1
Per consentire un’ampia ed effettiva partecipazione, sarà possibile riservare posti solo per le visite del fine settimana successivo all’atto della prenotazione

Segreteria Organizzativa. Contatti:
email: cultura.cimitericapitolini@amaroma.it
Telefono 328 7561996 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 e 14.00 – 18.00. Sabato e festivi 9.00-13.00.

 

Scarica la locandina

Scarica il programma