Filippo Severati. La bellezza attraverso lo sguardo
La “collezione permanente” di dipinti di Severati nel museo a cielo aperto del Verano.
Una galleria di ritratti e di storia del costume del tardo Ottocento italiano.
Gli ovali che Filippo Severati (1819-1892) dipinse per i sepolcri del Cimitero Monumentale del Verano catturano un intero mondo e contesto sociale, attraverso gli sguardi, gli abiti, i gioielli e le acconciature di donne, uomini e bambini tra la fine dell’Ottocento e l’ascesa di Roma Capitale.
Il Percorso
Una passeggiata tra i ricordi: Filippo Severati. La bellezza attraverso lo sguardo (Durata: 2 ore)
Il “pittore del Verano” ha lasciato all’interno dello storico cimitero romano la gran parte delle sue opere: oltre 100 ritratti, un patrimonio d’arte unico per qualità e perfezione tecnica.
La vivezza dei volti e degli sguardi, la minuziosità dei particolari di abiti, gioielli e fiori, la bellezza malinconica di tante persone di un passato non così lontano vennero immortalate da uno speciale procedimento ‘in smalto su lava’, una tecnica a lungo “segreta” e di cui solo molto tempo dopo la morte del pittore è stata ritrovata la “ricetta” ed analizzata scientificamente la composizione.
Il percorso di visita attraverso una scelta di ritratti del Viale d’accesso (Tomba Riem Coltellacci, Tomba Tommasi), del Quadriportico (Tomba Biondi, Tomba Fumaroli, Tomba Benedetti, Tomba Pietrangeli) e del Pincetto Vecchio (Tomba Moriggia, Tomba Massoli, Tomba Cardini) includerà il suo autoritratto nella Tomba Severati, dove il pittore è sepolto, e la Madonna con Bambino della Tomba Rognetta, variante della raffaellesca Madonna della seggiola.
Le iniziative in Sala Mater Admirabilis
Partecipazione all’evento di Claudio Pisani, che ha ‘riscoperto’ questo pittore, pubblicandone per la prima volta i ritratti e il brevetto della sua specialissima tecnica.
Inoltre, tramite un allestimento di pannelli esplicativi, gli storici dell’arte di Emmebi Diagnostica Artistica, che hanno analizzato scientificamente la composizione delle opere di Severati, spiegheranno in dettaglio la sua pittura “inalterabile e immortale”.
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