100 anni di radio e 70 anni di TV in Italia
Evento speciale
Un secolo di radio e settanta anni di televisione nelle case degli italiani. Il Verano ne racconta le storie.
L’anniversario di quest’anno riunisce due forme di comunicazione, due luoghi immaginari che hanno modellato il pensiero e il quotidiano di generazioni di Italiani e ci permettono di tessere il filo per una nuova Passeggiata tra i ricordi al Verano.
La radio e la televisione hanno capovolto il rapporto tra fruitori e “fornitori” di informazioni e contenuti culturali. Sono entrate nelle nostre case, scandito le nostre giornate, influenzato le nostre abitudini. Questi cento anni di voci e questi settanta anni di volti, sorrisi ed espressioni sono parte delle nostre memorie, talvolta una parte importante quanto le memorie familiari. Tante voci e tanti volti “amici” ci raccontano di noi, del nostro passato e del nostro presente.
Il Percorso
Una passeggiata tra i ricordi: 100 anni di radio e 70 anni di TV in Italia (durata: 2 ore)
Il nostro racconto intende restituire le tante idee, arti e professioni, che si sono formate o trasformate grazie a questi due linguaggi, “rimbalzando” dall’uno all’altro grazie agli incontri sul nostro cammino. Muoviamo dagli attori che hanno portato il teatro e la rivista al grande pubblico televisivo come Raimondo Vianello, Paolo Stoppa e Rina Morelli, e subito saltiamo a voci e professioni che non esistevano prima dell’arrivo di questi canali di comunicazione. È il caso del radiocronista, con voci caratteristiche, anche aspre, quale quella di Sandro Ciotti, che ha segnato un’infinita serie di domeniche calcistiche. Incontreremo attori che si sono trasformati in brillanti presentatori-intrattenitori come Mario Riva e danzatori coreografi che hanno inventato il balletto televisivo, come Don Lurio. La radio ha visto anche la nascita dell’autore di programmi di varietà e tra questi, forse il più famoso fu Gran Varietà di Maurizio Jurgens. Vittorio Veltroni è la seconda figura di radiocronista che incontreremo, protagonista di cronache di eventi storici: dalla visita di Adolf Hitler a Roma del 1938 a quella dei funerali dei calciatori del Grande Torino, dopo la tragedia del Superga nel 1949. Un salto al nostro recente passato sarà la visita al sepolcro di Maurizio Costanzo, autore e giornalista che ha rivoluzionato la comunicazione televisiva. La musica non può mancare nei nostri ricordi “radio-televisivi” e tra questi quelli cari ai Romani dei sabato sera, passati insieme a Gabriella Ferri. La grande cantante romana è sepolta vicino a un compagno di strada - Oreste Lionello - che partecipò ai suoi successi di prima serata Dove sta Zazà e Mazzabubù. Fu un’indimenticabile voce - alter ego insuperabile di Woody Allen - e una costante presenza della RAI.
Il ricordo di tanti altri protagonisti arricchirà la nostra narrazione: tra questi, il regista televisivo Anton Giulio Majano; i giornalisti Andrea Barbato, Gianni Minà e Paolo Frajese; le presentatrici Anna Maria Gambineri e Roberta Giusti, nonché il primo speaker del telegiornale RAI Riccardo Paladini; i musicisti Tata Giacobetti, Achille Togliani e Lando Fiorini; fino all’ideatore e conduttore televisivo di Miss Italia, Vincenzo Mirigliani e alla voce radiofonica delle notizie dal fronte nella seconda guerra mondiale, Vittorio Cramer.